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Pubblicato: Martedì, 18 Febbraio 2014 13:07
Sempre più precaria l'agibilità democratica.
Non si capisce bene se sia il solito tentativo intimidatorio preso in prestito da altre “organizzazioni” operanti sul territorio meridionale con base logistica in Sicilia o la risultante della presa di coscienza che il terreno sta franando sotto i piedi. Il Sindaco mi ha querelato per diffamazione a mezzo stampa. Sono esterrefatto. O forse no! Non c’erano dubbi che nel momento massimo di difficoltà con un’opinione pubblica che incalza un’amministrazione comunale incapace, inefficiente e fallimentare, l’unica cosa da fare è l’imbarbarimento del dibatto politico e il ricorso allo scontro giudiziario forte del fatto che gli avvocati il comune li paga con i soldi dei cittadini.
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Pubblicato: Sabato, 15 Febbraio 2014 06:50
Le vere motivazioni del PRE DISSESTO
“Le elezioni sono lontane a meno che…….”. Sembrava una frase ad effetto pronunciata senza tanta convinzione sabato scorso alle “rivelazioni” delle minoranze, e invece nascondeva qualcosa che andava approfondito per decodificare la scelta compiuta dagli amministratori di adesione alla procedura di PRE- DISSESTO. Il decreto Monti sui tagli ai costi della politica del novembre 2012, reca sanzioni per Sindaci e amministratori: “sindaci e consiglieri che hanno contribuito "con condotte gravemente colpose, sia omissive che commissive" al dissesto finanziario non saranno "candidabili per 10 anni"
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Pubblicato: Giovedì, 13 Febbraio 2014 06:34
Musica al Disco pub tabù
Tutto nasce dall’intuizione di un Dj produttore di gruppi emergenti che opera nella cittadina universitaria d’oltre Campagnano in un locale alla moda dove s’incontrano matricole e studenti attempati. Un nugolo di giovani Cerisanesi si ritrova a tarda sera al B–side per sorseggiare una birra e ascoltare musica e vivere il Partyzan. Questi giovani diventati habitué del locale furono “etichettati” da Fabio Nirta come Gruppo Craxi. “Senza un’apparente motivazione” ci dicono. Erano bambini negli anni ’80 quando in Italia si affermava il Craxismo della Milano da bere e quando la classe dirigente del partito guidato da un milanese di lontane origini siciliane era un’avanguardia nella società.
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Pubblicato: Martedì, 11 Febbraio 2014 06:54
A pagare sono solo i cittadini
La pesante partecipazione di cittadini alle “rivelazioni”, mostra evidente che c’è il desiderio di capire cosa stia succedendo nel palazzo municipale. Ci si chiede come sia stato possibile aver prodotto una quantità esagerata di debiti in soli 12 anni. Il dissesto dell’amministrazione Mazzuca (1978 1993) aveva cifre nettamente inferiori tenuto conto di due aspetti importanti: il primo, che una parte dei debiti era di natura dolosa, il secondo, che la pianta organica del comune contava 40 unità.
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Pubblicato: Domenica, 09 Febbraio 2014 07:05
Evidenti le responsabilità mentre i cittadini sono condannati a pagare le colpe altrui.
Qualcosa si muove. C’era un pubblico attento in sala, numeroso, come mai si è visto ai consigli comunali o in tutte le adunate che il Sindaco convoca da quando ha realizzato il suo sogno di sedersi sulla poltrona di primo cittadino. Nascono proprio da queste esigenze le “rivelazioni” delle opposizioni consiliari. Nascono dal bisogno che la gente ha di sapere. Di sapere a quanto ammontano i debiti. Di sapere chi sono gli artefici di un “capolavoro” senza precedenti. Una presa di coscienza si chiedeva alla gente, e la risposta del pubblico non si è fatta attendere. Non c’erano relatori o un tavolo di presidenza, c'erano due consiglieri comunali che hanno solo, ed in parte per il momento, condiviso un’informazione collettiva che è subito sembrata drammatica.
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Pubblicato: Lunedì, 03 Febbraio 2014 09:12
Una marea di debiti mette in ginocchio il paese

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Pubblicato: Mercoledì, 29 Gennaio 2014 07:05
Non è la prima volta che il Sindaco insulta consiglieri e cittadini.
È da tanto tempo che reputo conclusa la mia esperienza politica, ancora prima della candidatura alle elezioni del 2011 dove le circostanze mi hanno, mio malgrado, trascinato. Ritengo che con la fine della politica di servizio, della passione e l’avvento degli affaristi in politica si sia esaurita la mia voglia di fare, di mettersi in discussione, per governare il proprio paese e guidare la propria comunità. Sono altri gli attori di questo teatrino, tengono bene il palcoscenico da protagonisti consumati, da “professionisti” delle bugie, da affaristi senza scrupoli. Ero in attesa nella gelida sala del Consiglio Comunale, sciatta come tutto il resto del municipio, insieme a quei pochi cittadini che volevano capire cosa stia succedendo, mentre la “maggioranza” era rinchiusa nelle stanze del potere, al caldo di condizionatori e stufe ausiliarie.