Le minoranze incontrano i cittadini
- Dettagli
- Pubblicato: Lunedì, 03 Febbraio 2014 09:12
Una marea di debiti mette in ginocchio il paese
Una marea di debiti mette in ginocchio il paese
Non è la prima volta che il Sindaco insulta consiglieri e cittadini.
È da tanto tempo che reputo conclusa la mia esperienza politica, ancora prima della candidatura alle elezioni del 2011 dove le circostanze mi hanno, mio malgrado, trascinato. Ritengo che con la fine della politica di servizio, della passione e l’avvento degli affaristi in politica si sia esaurita la mia voglia di fare, di mettersi in discussione, per governare il proprio paese e guidare la propria comunità. Sono altri gli attori di questo teatrino, tengono bene il palcoscenico da protagonisti consumati, da “professionisti” delle bugie, da affaristi senza scrupoli. Ero in attesa nella gelida sala del Consiglio Comunale, sciatta come tutto il resto del municipio, insieme a quei pochi cittadini che volevano capire cosa stia succedendo, mentre la “maggioranza” era rinchiusa nelle stanze del potere, al caldo di condizionatori e stufe ausiliarie.
L'amministrazione pronta a dichiarare la bancarotta senza rispettare le regole
Venerdì scorso mi trovavo a Napoli quando la suoneria del mio telefono portatile attirava la mia attenzione sul display e scorgevo il nome di una dipendente comunale. Erano le 14:08. Otto minuti dopo l’orario di chiusura degli uffici. Pensavo fosse una telefonata personale e invece mi annunciava la convocazione di un Consiglio Comunale. Era stato chiesto a lei di notificarmi l’avviso di convocazione, probabilmente i messi notificatori erano oberati di lavoro. Insolita procedura, ma si sa il municipio di Cerisano è, per usare un’espressione che rende bene l’idea, “na bancareddra”. Era evidente lo scopo di non mettere in condizione i consiglieri comunali di esercitare il diritto di visionare gli atti del Consiglio perchè gli uffici sarebbero restati chiusi nel sabato e domenica.
Riconoscimento alla Giovane Orchestra di Cerisano
Questo è il mezzo
Il clentelismo ha bloccato lo sviluppo
Il successo del Veglione di Capodanno di Palazzo Sersale ci ha permesso di fare alcune considerazioni. Per dodici anni questo manufatto del ‘500 reso funzionale, dall’impegno maniacale del Sindaco Caputo, è stato sottoutilizzato o meglio dire inutilizzato. Non si conoscono ancora bene le condizioni contrattuali della ditta alla quale era stato affidato secondo procedure alquanto discutibili. Un bene prezioso che in questa dozzina di anni di oscurantismo, di miopia amministrativa avrebbe, senza alcun dubbio, potuto rappresentare una grandissima occasione economica per il paese.
Da Cerisano